A fronte di una diagnosi di Endometriosi vi sono quattro possibili strade a seconda dei sintomi e dello stadio di malattia, ma anche della storia clinica di ogni singola persona:
- terapia medica (basata su trattamenti ormonali, progestinici o estroprogestinici a basso dosaggio ed integratori per il dolore pelvico);
- terapia chirurgica;
- condotta d'attesa (nessuna terapia né medica né chirurgica) con controlli periodici;
- ricerca di una gravidanza spontanea o con tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA).
La scelta del tipo di trattamento deve essere valutata, caso per caso, con un approccio personalizzato sulla singola persona, come un abito confezionato su misura e adattato costantemente alla donna, che cambia ed evolve nel tempo e con essa i suoi livelli ormonali, il relativo potenziale di fertilità e la sintomatologia.
Accanto a tali strategie occorre sempre affiancare corretti stili di vita (adeguata alimentazione ed attività fisica) oltre che garantire una presa in carico a 360° mediante un approccio multidisciplinare che, a seconda delle diverse situazioni, può coinvolgere non solo il ginecologo ma molte altre figure tra cui l’urologo, il proctologo, il fisioterapista, il nutrizionista, l’osteopata, l’ostetrica, lo psicologo e chiunque possa giocare un ruolo decisivo nel miglioramento della qualità di vita della donna, intesa come benessere fisico, psichico e sociale.