L'endometriosi è una comune malattia infiammatoria caratterizzata dalla presenza di tessuto esterno all'utero che ricorda l'endometrio, principalmente su organi e tessuti pelvici. Colpisce circa il 5-10% delle donne nei loro anni riproduttivi - traducendosi in 176 milioni di donne in tutto il mondo - ed è associato a dolore pelvico e infertilità. La diagnosi viene stabilita in modo affidabile solo attraverso la visualizzazione chirurgica con verifica istologica, sebbene l'endometrioma ovarico e le forme nodulari profonde della malattia possano essere rilevate mediante ecografia e risonanza magnetica. Le mestruazioni retrograde sono considerate un'importante origine dei depositi endometriali, ma sono coinvolti altri fattori, tra cui un ambiente endocrino e metabolico favorevole, la transizione epitelio-mesenchimale e l'immunità alterata e le risposte infiammatorie nelle donne geneticamente suscettibili. I trattamenti attuali sono dettati dall'indicazione primaria (infertilità o dolore pelvico) e sono limitati alla chirurgia, ai trattamenti ormonali e agli analgesici con molti effetti avversi che raramente forniscono un sollievo a lungo termine. L'endometriosi incide in modo sostanziale sulla qualità della vita delle donne e delle loro famiglie e impone alla società costi simili a quelli di altre patologie croniche come il diabete mellito di tipo 2, il morbo di Crohn e l'artrite reumatoide. La ricerca futura deve concentrarsi sulla comprensione della patogenesi, identificare i sottotipi di malattie, sviluppare metodi diagnostici non invasivi e mirare a trattamenti non ormonali accettabili per le donne che desiderano concepire.

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